L’inginocchiatoio-pulpito
Installazione, legno, 187x130x213 cm
Courtesy l’artista e Placentia Arte


L’inginocchiatoio-pulpito è il nuovo palcoscenico: rimanda a orazioni intime che diventano confessioni plateali, e viceversa. Sono le forme dello spettacolo contemporaneo, o di spettacoli assimilati di cui si hanno ineluttabili reminiscenze. Elementi riconoscibili perché sedimentati nella memoria iconografica si rinnovano in una nuova fusione. Ne deriva un oggetto a tratti familiare, di cui non si ha però memoria specifica.
La scelta di un design estremamente pulito e geometrico, nonché del colore grigio, hanno poi un effetto pacificante rispetto alla continua spinta al riconoscimento: dalla sfera della memoria sollecitata si passa a quella della fisicità in potenza. Il richiamo è all’estetica del rendering (del modello), alla prefigurazione di un oggetto a venire.