Cinquanta presunte ècfrasi dichiarano l’indipendenza. Esigono il diritto al commento
Installazione. Struttura in MDF, 117,5x20x160 cm, 50 micrografie di campioni di ghisa grigia intagliate, 10,6×8 cm, 50 libri d’artista, 10,6×8 cm, torce a led
Courtesy l’artista


Progetto nato dalla residenza d’artista presso Brembo S.p.a., per il progetto Artist-in-residence Kilometro Rosso, promosso dall’Accademia di Belle Arti G. Carrara di Bergamo e da Kilometro Rosso – Parco Scientifico Tecnologico

Su insegnamento dei retori greci, si dicono ècfrasi quelle descrizioni di oggetti, persone, accadimenti, luoghi e opere d’arte, costruite con un virtuosismo tanto ricercato da poter ambire a pareggiare, o addirittura superare, la potenza espressiva della stessa cosa descritta.
Cinquanta micrografie di campioni di ghisa selezionate nell’archivio della Brembo S.p.a. si trasformano da astratte immagini tecniche in materia prima per immagini figurative, si rendono forza motrice per l’attivazione di un pensiero che diventa ècfrasi, per poi dichiarare l’indipendenza dal proprio ruolo, forse pure dall’immagine.
Una riflessione sul rapporto tra immagine e parola, interdipendenti per la forte necessità reciproca nel momento della creazione, ma capaci forse di rendersi indipendenti l’una dall’altra, almeno a tratti, una volta raggiunta la piena esistenza.
L’oggetto d’indagine di testi e immagini è un insieme di piccolezze del quotidiano, a partire dai problemi di postura, fino ai piccoli gesti che reclamano un senso, passando per certe reminiscenze fiabesche che da adulti si è soliti interpretare ancor più erroneamente.
Lo spettatore, reso padrone dell’illuminazione per mezzo di piccole torce, diviene protagonista nella scelta di un percorso di senso: si trova libero di decidere quali immagini attivare, quali spiegazioni ascoltare, pur rischiando di non saper più a chi credere, se a quel che vede o a quel che legge.


A seguire alcuni esempi di testi e immagini che compongono Cinquanta presunte ècfrasi dichiarano l’indipendenza. Esigono il diritto al commento: